La fine delle vacanze

Le giornate che si accorciano, il golfino necessario quando si esce la sera, il rientro alla vita di tutti i giorni possono evocare tristezza e malinconia. La stagione spesso più attesa dell’anno, sta volgendo al termine. D’estate le giornate lunghe e assolate invitano ad uscire, oppure a poltrire pigramente sulla sdraia al mare o sul terrazzo di casa. Le passeggiate immersi nella natura o la scoperta di nuovi territori, scatenarsi ad un concerto, fare nuove conoscenze, o ritrovarsi con vecchi amici: la bella stagione permette questo e altro, più che in altri momenti dell’anno.

Come si potrebbe non intristirsi un pò quando ci si rende conto che sta finendo?

Rientrando a casa dal parco giochi, il mio bambino di tre anni una volta mi ha detto: “mamma, è triste quando le cose finiscono”. Lo ha detto anche se sapeva che il giorno dopo ci saremmo tornati. Ha enunciato in questo modo una realtà fondamentale di noi esseri umani: quando finiscono “le cose” non siamo mai contenti, di qualsiasi cosa si tratti, soprattutto se è bella e divertente.

Nella stagione estiva, di solito, ci si può concedere un periodo più o meno lungo di stacco dalle attività abituali. Qualcuno può partire per le vacanze, qualcun’altro no, comunque il gran caldo mette in condizione di rallentare dalle attività abituali. Il mio periodo preferito di lettura, ad esempio, è l’estate proprio per questo: vorrei stare sempre immobile e stesa per refrigerarmi, e questo mi mette nelle condizioni ideali per leggere i libri che non riesco a “consumare” d’inverno. Le migliori letture le ho fatte d’estate.

I viaggi, quelli reali che portano in luoghi mai visti o quelli immaginari fatti attraverso concerti, letture, nuove conoscenze, aprono la mente a nuove esperienze e nuove riflessioni, su di sè, sugli altri, sul mondo che ci circonda, sulla vita che stiamo conducendo.

Il mio invito gentile per questo rientro dalle ferie è quello di cercare di mettere a frutto tutte quelle piccole e grandi intuizioni che sono spuntate in questo tempo prezioso.

Di solito a settembre si stilano i “grandi propositi”. Si possono anche fare, ma di solito creano grandi aspettative e grande ansia. Meglio prefiggersi obiettivi piccoli e raggiungibili. Passo dopo passo, si raggiungono grandi vette.

Qui c’è una breve intervista che ho rilasciato al giornalista Daniele Andreani di Tv Centro Marche su questo argomento

https://youtu.be/jsoHpSXq2Vs

E se qualcuno inizia il periodo di riposo proprio adesso?

Vi invito a leggere questo mio scritto

https://www.giselleferretti.it/vacanze-e-viaggi/

Non riesci a rilassarti completamente, o addirittura per niente, durante le vacanze? Sei atterrito all’idea del rientro al “solito tran tran” quotidiano? Forse c’è qualcosa da capire e da rivedere nel modo in cui affronti la tua vita. Se ti va possiamo parlarne insieme.

https://www.giselleferretti.it/studio-psicologia-psicoterapia-civitanova-marche-piediripa/

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